I CLASSICI non muoiono mai: gli interruttori come protagonisti della scena
23 Luglio 2021Vive la rentrée & the new BETTER!
23 Luglio 2021Lo stile della decorazione minimalistautilizza degli elementi di base. Sono i piccoli dettagli a fare una grande differenza.
Si può pensare che gli interruttori e le prese passino inosservati, ma non è così. Accendere una luce è un atto inevitabile e l’interruttore stesso può diventare un‘opera d’arte. Questo è il concetto innovativo creato da FEDEper progetti di interior design unici: switch & light.
Da FEDEnon c’è posto per gli interruttori di plastica, perché lavoriamo esclusivamente con il METALLOe sono realizzati a mano dai nostri esperti.
L’ottone e altri metalli sono usati, per esempio, nei mobili, negli accessori e nell’illuminazione.Le collezioni minimaliste di FEDE come STUDIO, TWENTY, ROUND, MARCO e SoHo sono perfette per i progetti che ricercano questo stile.
MONOCROMATICO
È uno dei segreti del minimalismo. Ilnero opaco è una delle finiture di tendenza.
COLORI
Generalmente si utilizzano i colori neutri, ma a volte si aggiunge un singolo tono al classico bianco e nero.
METALLO
La nostra collezione MARCOsi basa sul concetto più puro di un interruttore. Permette molti giochi decorativi e si adatta perfettamente al bianco, nero, moka, verde oliva, bordeaux o a qualsiasi colore RAL.
Scoprirai nuovi prodotti molto interessanti che completano la nostra vasta gamma, come il regolatore di luce e l’interruttore a levetta (entrambi metallici).
OTTONE
La collezione SoHoè fatta di ottone della migliore qualità. I nostri artigiani, con i loro anni di esperienza, l’occhio artistico e l’incredibile abilità, hanno creato queste originali finiture spazzolate in rame, acciaio, grafite o nichel.
Lo stile minimalista dellacollezione SoHo si combina perfettamente con una vasta gamma di colori, rendendolo un articolo imperdibile – l’ottone è il massimo della raffinatezza!
CONTEMPORANEO
I nostri ultimi interruttori e prese aggiungono un tocco di minimalismo al tuo progetto.
COme disse Mies Van Der Rohe, “MENO È PIÙ”!